LA FETTINA

di Jonathan Macini

Il coltello penetra facile. È una buona lama; Made in Germany. A lavoro lo uso per disossare polli e conigli.
La noce di burro si scioglie rapidamente nella padella antiaderente. Alla radio passano un motivo di Tom Jones, e allora divento preciso, armonioso.
La carnetta è di quella giovane, appena diciott’anni, rosea e profumata. Il pezzo è quello del fianco destro, accanto alla natica; boccone da buongustaio.
Le urla le muoiono nel tovagliolo stretto tra i denti, ormai intriso di saliva e lacrime.
Il burro è pronto; inizio a cucinare. La fettina sfrigola solleticando l’olfatto.
Mi verso un bicchiere di Ornellaia.

101 Parole

NICCO

di Gano

di Gano

Mi faccio una grappa, poi si vedrà.
Fuori piove, dentro la TV continua a proferire scemenze. Al bar, durante le feste, la vita procede in sordina, mentre tutti fanno finta di essere più buoni.
Entra il Duca, un tipo a posto, se non fosse per la dama bianca che gli scorre dentro. Si avvicina al banco. È una maschera di veleno e scompiglio.
«Hai saputo di Nicco?»
«No» rispondo io, scolandomi il gotto.
«L’hanno trovato ieri sotto i portici…»
L’ennesimo dramma di buco.
«Conoscevo i suoi. Venivano al bar…»
«Si sono trasferiti» risponde il Duca, grattandosi.
Alla TV danno i pacchi.

101 Parole

UNA STORIA IMPROVVISATA

una-storia-improvvisata

di Aeribella Lastelle

Stamattina avrei voluto scrivere una storia su un bambino, una stella e una tigre. Sono andata a prendere il bambino, che era tutto entusiasta, e siamo partiti insieme per svegliare la stella. Ma la stella non ne voleva sapere. Aveva fatto tardi la notte prima e se ne voleva stare tutto il giorno a letto a dormire. Allora, un po’ sconsolati, siamo scesi dal cielo e ci siamo avvicinati alla savana, dove viveva la tigre della nostra storia. Striata di giallo oro, si è avvicinata a noi nella sua imponenza. “Che bella” pensava il bambino, per niente intimorito. Perché i bambini sono sempre imprevedibili. Comunque la tigre era troppo impegnata a cacciare e neanche lei poteva partecipare alla nostra storia. Era rimasto solo il bambino, che ovviamente era un po’ deluso. Io gli avevo promesso una storia ma non se n’era fatto di niente… Continua a leggere

REGOLA MIOPE

regola-miope

Regola miope
Pietà dell’esistenza
Ruolo di una vita
Perdonami
Sono l’imbarazzo dei miei progenitori
Un mistero cresciuto
Dentro al cuore dell’ombra
Nessuno in casa?
Dal silenzio oscuro
Scaccio le ombre nel vento
Non ce la faccio più a negare
Vittima di un sogno spezzato.

Notorius

LA BAMBINA VESTITA DI VIOLA

la-bambina-vestita-di-viola

di Jonathan Macini

Oh, mio dio, perché mi chiedi questo? Forse semplicemente perché non esisti. Perché non può esistere un dio buono che permetta a certe creature di camminare sulla terra. È una follia… Tutto è una follia! Ecco che passa di nuovo sul marciapiede davanti a casa, piccola, innocua nel suo vestitino viola. Stringe la mano della madre e guarda in avanti. Non si muove come una bambina di tre anni. È meccanica, apatica, distante. Due occhioni scuri come le notti senza luna. Lei che non è di questo mondo… Continua a leggere