di Gano
Mi prende così
Non so neanch’io
Tristezza, mio dio…
La sento qui.
Vicino al cuore
È come un sasso
Respirar non posso
Non sento calore.
Tutto si offusca
Diventa bigio
Io, Gano mogio
Attendo burrasca.
La calma precede
La stronza tempesta
I tuoni e la frusta
La vita che chiede.
Si paga il prezzo
Ti avvii alla cassa
Lo sai che poi passa
Ma fa male, che cazzo!
Rimorsi e rimpianti
Ti sputi allo specchio
Ti senti più vecchio
Hai gli anni pesanti.
La fine poi è quella
Ti scoli un goccetto
Continui e sei fatto
Maremma budella!
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