di Gano
Asfalto rovente
Sole raggiante
Ventre pesante
Al mare la gente
Arietta leggera
Aperta è la porta
TV resta morta
E attendo la sera
Davanti ai miei occhi
La gonna più corta
Ciliegia di torta
Di un giorno coi fiocchi
La radio trasmette
Canzoni d’estate
E dalle vetrate
Sfilan du’ tette
Priscilla si chiama
La credevo in vacanza
Oh brutta stronza
Chissà chi ti chiava!
Col caldo le donne
Son pericolose
Sensuali e vogliose
Ma portano rogne
Rimango distante
Fó finta di niente
In pace la mente
Del tenero amante
È un caldo briccone
Conviene star fermo
Placido e calmo
Col solleone
Nessun guaio in vista
Serata assai quieta
Il bar è la meta
Lo studio d’artista
Mi bevo un birrozzo
Distendo le gambe
Il calore incombe
Ma m’importa un cazzo!
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